La tappezzeria venne aperta da Alessandro Ferranti nel 1928.
Il negozio era quello di via Agri,19 che rimase a Duilio Ferranti quando Carlo Ferranti aprì nel 1950 la bottega di Largo Pannonia dove il quartiere Appio Latino cominciava a nascere con una moltitudine di negozi e botteghe ormai scomparse: il sarto, il calzolaio, l’elettrauto, il ciclista, lo studio medico, la tintoria, il mercantino, la salsamenteria e tanti altri.
Per spostare i divani e le poltrone si usava il triciclo o la bicicletta (un giorno Alessandro doveva portare una poltrona e con la sua bici non poteva passare nel traforo del Tritone, era vietato proprio per il codice della strada, allora lui si "incollò" sia la poltrona che la bici e passo sotto gli esterrefatti occhi dei vigili. Carlo che per portare un divano col suo triciclo per la salita del Muro Torto aspettava che passasse il carro della Birra Peroni per farsi trascinare dai potentissimi cavalli. Anche il tram era una valida alternativa.
E nel corso di questi 90 anni sono stati fatti centinaia di lavori: dalla semplice ricopertura del salotto di famiglia agli arredi di alberghi o imbarcazioni prestigiose, sempre attenendosi il più possibile alla vecchia scuola di tappezzeria artigiana con l’utilizzo di materie prime di qualità così come anche nei tessuti, dal tessuto semplice di cotone al broccato di seta più prestigioso.
Il nostro lavoro consiste anche nella realizzazione di nuovi divani o mobili imbottiti delle più svariate fogge e disegni.
Affidatevi senza paura a chi il mestiere lo conosce.
Claudio Ferranti 2018, 90 anni dopo.
Hai bisogno di restaurare un divano antico, una poltrona o hai esigenze particolari?